L’educazione secondo Lodovico Antonio Muratori
Muratori ritiene che l’educazione dei giovani debba seguire i principi della “filosofia morale”, cioè di una filosofia simile a una “scienza di vita”. Nella sua opera La filosofia morale esposta e proposta ai giovani illustra il suo intento, così come nei molti appunti, mai pubblicati mentre era in vita, in cui spiega come intende educare il giovane principe estense a lui affidato, il futuro duca Francesco III.
Muratori istitutore
Grazie a questi appunti, sappiamo molto del Muratori “educatore” dal punto di vista pratico e non solo teorico.
Seguendo la tradizione, Muratori continua a proporre i grandi modelli del passato, in particolare quelli provenienti dal mondo classico: da loro si possono imparare regole di comportamento virtuoso.
Più innovativo è il suo interesse per nozioni pratiche e di carattere tecnico-scientifico. Ad esempio, secondo Muratori, il principe deve imparare nozioni di economia e circondarsi di ministri competenti. Sembra scontato, ma all’epoca non lo è: spesso la selezione della classe dirigente avviene sulla base del lignaggio e del censo più che su quella del merito.